Conte: Io preoccupato? No. Ma la stagione non sarà facile, voglio i tifosi vicini alla squadra

News, 8 agosto 2013.
 
 
Conte: Quando il mio presidente mi chiederà di vincere la International Champions Cup, cambierò programmazione, fino a quel momento penserò a preparare campionato, Champions e coppa Italia; ma, attenzione, il terzo titolo consecutivo sarà impresa difficilissima. Buffon: Non sono preoccupato, per le prossime gare ufficiali saremo pronti. Dopo il  vernissage di Villar Perosa, i bianconeri prepareranno la Supercoppa, ma la Nazionale sottrarrà a Conte molti elementi importanti. Lanese ricorre al Tnas contro Figc e Aia avverso la non riassegnazione della qualifica di arbitro benemerito.
 
 
Conte: Preoccupato no, attento sì - Certo Antonio Conte non può aver preso col sorriso sulle labbra la terza sconfitta su tre (sebbene due solo ai rigori) della tournée americana, ma non è neanche imbufalito o allarmato e in apprensione per il futuro. Sa in quali condizioni questi risultati sono maturati, sa quali sono i veri obiettivi stagionali della Juve e dà al precampionato il valore che ha e nulla più, quello di consentirgli di preparare il gruppo ad una stagione che non si nasconde essere insidiosa.
"Non abbiamo mai vinto, è vero -  ha detto Conte commentando gli esiti, solo apparentemente negativi,  dell'esperienza americana - Ma abbiamo perso una volta sola. Contro l’Inter ho visto impegno e buona volontà. Avevo la necessità di far giocare almeno settanta minuti ai nazionali in vista della Supercoppa. Dobbiamo crescere, ma abbiamo fatto un passo avanti. Negli Stati Uniti abbiamo lavorato molto bene e perdere queste partite ci sta. Anche negli anni passati era successo. Sono soddisfatto di quanto ho visto contro l'Inter, specie di Ogbonna, e di come Tevez ha trovato l'intesa con Vucinic". Perdona le imprecisioni dei suoi: "C'è stato qualche errore in fase di impostazione, ma visto il caldo e gli allenamenti pesanti è comprensibile, non sono preoccupato".
E a chi già gli getta la croce addosso accusandolo di aver commesso errori nella programmazione della stagione, risponde, tranciante: "Quando il mio presidente mi chiederà di vincere la International Champions Cup, cambierò programmazione. Fino a quel momento penserò a preparare campionato, Champions e coppa Italia".
Ma se non è preoccupato per quanto successo nel passato prossimo, invita tutti ad essere attenti  e cauti, lontani dalla faciloneria e da un superficiale ottimismo, per la stagione che verrà, perché l'obiettivo del terzo titolo consecutivo è molto ambizioso: "Vincere tre scudetti di fila è difficilissimo. Nella mia carriera di calciatore ho giocato quattro finali consecutive, tre di Champions e una di Coppa Uefa, ma non ho mai vinto tre scudetti consecutivi. Da giocatore, dopo averne conquistati due, mi è capitato di finire addirittura in Intertoto". Il riferimento è alla stagione 1998-99, quando la Juve di Lippi (che poi a febbraio si dimise lasciando la panchina ad Ancelotti), complici il grave infortunio toccato a Del Piero e il mancato ambientamento di Henry, finì settima.
"Dobbiamo stare molto attenti - prosegue - a non cadere nella trappola di chi ci dirà che abbiamo già vinto lo scudetto: io, la società, i giocatori e i tifosi non dobbiamo mai dimenticare che sarà un anno difficile". E per i tifosi c'è un appello: "E a proposito dei tifosi, li esorto fin d’ora a stare ancora più vicini alla squadra. Per tantissimi motivi, i problemi saranno enormi. Corriamo gravi pericoli, ma se ne saremo consapevoli vivremo comunque un anno da protagonisti. Altrimenti andremo incontro a cocenti delusioni".
Nessun allarme dunque, ma un richiamo a stare tutti uniti e concentrati: determinati e mai presuntuosi, ma coscienti dei propri mezzi e affamati i giocatori, vicini e pronti a spingere i ragazzi i tifosi.
 
Buffon tranquillizza: Per le partite che contano saremo pronti - Non è allarmato Conte, e non lo è nemmeno Gigi Buffon, il capitano della truppa bianconera: "Non mi preoccupano i risultati di queste partite - spiega il portiere bianconero - Lo sarei stato molto di più se avessi visto una squadra già brillante perché, se così fosse stato, avremmo poi avuto poche energie durante l’anno. Molti di noi si allenano solo da otto, nove giorni e giocare un’intera partita com’è accaduto a qualcuno è dura, perché abbiamo lavorato davvero molto. Ora avremo il tempo di smaltire le fatiche della preparazione e presentarci pronti per le prime gare ufficiali".
 
Il programma dei bianconeri - Conte e i suoi saranno di ritorno in Italia venerdì; sabato giorno di riposo per tutti, ma domenica mattina tutti a Vinovo perché nel pomeriggio è in programma il tradizionale vernissage a Villar Perosa con la sfida tra Juventus A e Juventus B. Poi inizierà la preparazione in vista della partita di Supercoppa del 18 agosto; a complicare il lavoro di Conte ci sarà la partita della Nazionale contro l'Argentina del 14 agosto, che gli toglierà dal gruppo proprio quegli elementi che già erano arrivati in ritiro in ritardo per aver giocato la Confederations Cup; già domani forse ci sarà la lista dei convocati; partirà anche Caceres, convocato da Tabarez per l'amichevole Giappone-Uruguay; ciò che resta del gruppo si allenerà tutti i giorni, Ferragosto incluso.
 
Lanese ricorre al Tnas contro Figc e Aia - Dal sito del Coni si apprende che "Il Tnas (tribunale Nazionale di arbitrato per lo sport) ha ricevuto istanza di arbitrato da parte di Tullio Lanese nei confronti della Figc e dell'Aia (arbitri) dopo la delibera assunta dal Comitato Nazionale Aia dell'11 luglio con la quale è stata respinta l'istanza del ricorrente di riassegnazione della qualifica di Arbitro benemerito".

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