Nedved: Juve simpatica? No, vincente, questo il nostro credo!

News, 9 agosto 2013.
 
Nedved: "Noi non vogliamo essere tanto simpatici, noi vogliamo essere vincenti, perciò questo è il nostro credo". Juventus regina degli abbonamenti; in ascesa Fiorentina, Milan e Lazio, giù la Roma. Anche Lichtsteiner convocato in Nazionale.
 
 
Nedved: Vincenti, non simpatici - A Milano pare non gradiscano, ma la prassi bianconera è tornata quella di sempre, quella di una Juve che sorride solo quando vince. Preferivano la simpatica Ridentus dell'era Cobolli-Blanc, contenta di espiare peccati mai commessi lasciando i trofei alle altre, ma quell'infelice e infausta parentesi si è fortunatamente e la Juve è ritornata se stessa.
Lo ha ribadito, col punto esclamativo, Pavel Nedved ai microfoni di Sportmediaset, in risposta alle parole di Allegri che aveva recentemente rimproverato alla Juve una mancanza di umorismo; e aveva consigliato ai bianconeri di mostrarsi più simpatici, di non prendere tutto troppo sul serio. Proposta respinta, senza se e senza ma, dalla Furia Ceca: "Noi prendiamo seriamente tutte le cose. Sicuramente è stata una battuta del mister, ma noi non vogliamo essere tanto simpatici, noi vogliamo essere vincenti, perciò questo è il nostro credo".
Prima che mettesse questa pietra tombale sulla questione simpatia, a Nedved era stato chiesto un commento sulle dichiarazioni di Tevez, che nei giorni scorsi aveva 'confessato' di essere stato molto vicino a smettere col calcio, e che probabilmente ciò sarebbe avvenuto se non fosse avvenuta la chiamata della Juve: "Abbiamo parlato con Carlitos molto tempo fa, ha tantissima voglia di giocare ancora e soprattutto ha le motivazioni per fare bene e si vede; si vede negli allenamenti: ha dato tutto e adesso è un po' stanco, ma è giusto così in questo periodo. I grandi campioni devono avere nuove motivazioni, nuovi traguardi davanti a sé: è normale che Tevez, dopo aver vinto tanto, anche tre palloni d'oro sudamericani.... bisogna trovar motivazioni, lui ne ha adesso e sono molto contento che stia con noi. E' stato grandissimo, si è visto subito che aveva voglia di venire da noi, sin dal primo momento, e questo mi è piaciuto molto". Sul fatto che in questo momento l'Apache non appaia al massimo della condizione, si è detto più che sereno: "Io sarei preoccupato - ha osservato  - se Carlitos fosse adesso in forma splendida perché non sarebbe giusto in questo periodo. Io lo aspetterò al massimo fra qualche giorno, qualche settimana, qualche mese forse, perché ha bisogno di tempo".
 
La Juve prima per numero di abbonati - Una classifica la Juve l'ha già vinta, quella relativa al numero degli abbonati, e senza nemmeno dover fare la campagna abbonamenti: 28.000 posti aggiudicati, sold out, solo con le conferme, in uno stadio che può accogliere 41.000 presenze; se fossero stati messi a disposizione altri tagliandi, sarebbero andati a ruba anche quelli.
E' inseguita dall'Inter, con 23.500 abbonati (800 in più rispetto alla scorsa stagione), però in uno stadio con una capienza intorno agli 80.000 posti.
Ma, Juventus a parte,  le regine di questa campagna abbonamenti, in relazione all'aumento degli abbonamenti sottoscritti, sono state Fiorentina, Milan e Lazio. I viola, forse in virtù dei sogni alimentati dal calciomercato, sono passati dai 10.030 abbonati della scorsa stagione ai 19.630 di quella che va ad incominciare (più 9.600). E' di 6.000 abbonamenti invece il guadagno del Milan, da 12.000 a 18.000; e di 5.000 quello della Lazio (da 11.000 a 16.000).
La Roma, pur attestandosi a quota 18.000, al quarto posto assoluto a braccetto con i rossoneri, fa registrare un perdita di ben 4.000 abbonati (erano 22.000). Oltre alla Roma, il segno meno si addice anche a Sampdoria (-5.900, da 22.000 a 16.100) e Atalanta (-4.000, da 6.500 a 2.500).
Un caso particolare è quello del Cagliari, perché il Cagliari deve ancora definire la questione stadio: Società e Comune sembrano aver raggiunto l'accordo per la concessione del Sant'Elia, che comunque dovrà essere ristrutturato, passare al vaglio della Commissione Provinciale di Vigilanza e non potrà essere consegnato prima della fine di settembre; solo allora il Cagliari potrà pensare alla questione abbonamenti, magari con la vendita di mini-pacchetti.
 
Anche Lichtsteiner via con la sua Nazionale - Oltre al folto gruppo azzurro, oltre a Caceres, a Conte in questi giorni di avvicinamento alla finale di Supercoppa mancherà anche Stephan Lichtsteiner, convocato dal ct elvetico Hitzfeld per l'amichevole tra Svizzera e Brasile, in programma il prossimo 14 agosto a Basilea.
Non c'è invece Paul Pogba tra i convocati di Deschamps per l'amichevole con il Belgio.

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