Conte dribbla gli spioni. Per Mauri giudizio sospeso: in campo non ci sarà.

News, 17 agosto 2013.
 
Conte ha trovato la location idonea per l'allenamento: no alla Borghesiana per il pessimo stato del terreno, no all'Acqua Acetosa per l'insufficiente privacy, sì al Centro sportivo 'Cavoli'.  E' Rocchi l'arbitro designato a dirigere la gara di Supercoppa.  Sono sinora 54.000 i biglietti venduti per la Supercoppa. Mauri non sarà in campo per la Lazio: la Corte di Giustizia Federale vuol vederci più chiaro ed emette nel frattempo un'ordinanza interlocutoria. L'avv. Stagliano: Non ricordo precedenti del genere in sede di Corte di Giustizia Federale, ma è un caso previsto dal regolamento.
 
 
 Conte lavora al riparo da occhi indiscreti - Dopo l'arrabbiatura di ieri per aver scoperto che i campi della Borghesiana erano assolutamente inidonei alla bisogna, bisognava trovare alla svelta un impianto in cui i giocatori della Juve potessero allenarsi su un terreno all'altezza della situazione e in riservatezza. L'ambiente bianconero ben ricordava ancora quanto accaduto lo scorso anno a Pechino, quando due collaboratori di Mazzarri si erano introdotti furtivamente nell'impianto che ospitava l'allenamento della Juve per spiarne i lavori. E proprio la mancanza di riservatezza ha indotto Conte a bocciare anche l'impianto dell'Acqua Acetosa, situato vicino alla tangenziale e dunque alla mercé degli sguardi di possibili curiosi interessati.
Alla fine una soluzione è stata trovata con il campo del centro sportivo della Marina Militare 'Paolo Cavoli' di Tor di Quinto, che non solo è un impianto di prim'ordine (in cui si allenano campioni di nuoto e di tuffi, ad esempio), ma ha anche la prerogativa di trovarsi al riparo da occhi indiscreti, e di consentire così a Conte di fare le sue prove tattiche con serenità.
"La squadra già da ieri è a Roma e questa mattina ha lavorato presso il Centro Sportivo Principale/Agonistico Nazionale della Marina Militare. Un impianto di prim’ordine, in cui, non a caso, si allenano i campioni azzurri di tuffi Marconi, Benedetti e Rinaldi, alcune ragazze della Nazionale Olimpica Italiana di nuoto sincronizzato, tra cui Tempera, Bozzo e Callegari e il Campione Europeo di nuoto di fondo Luca Ferretti. Il gruppo, che ha ritrovato i dodici giocatori impegnati nei giorni scorsi con le rispettive Nazionali, ha sostenuto una seduta atletica e tattica, iniziando a provare gli schemi da ripetere domenica contro i biancocelesti", recita il comunicato sul sito ufficiale; ma il primo
a svelare la nuova location dei bianconeri è stato Marco Storari, postando su Instagram un paio di foto dell'impianto (foto 1) (foto 2).
La notizia migliore della giornata sembra il miglioramento delle condizioni di Barzagli, sofferente per una tendinopatia; il difensore dovrebbe poter essere in  grado di scendere in campo contro la Lazio.
Oggi, alle 18, conferenza stampa di Conte con un suo giocatore, probabilmente il capitano, Gigi Buffon, prima della seduta di rifinitura all'Olimpico, fissata per le ore 18.45.
 
Sarà Rocchi a dirigere la sfida di Supercoppa - E' Gianluca Rocchi l'arbitro designato a dirigere la partita di Supercoppa trea Juve e Lazio in programma domani alle ore 21 allo stadio Olimpico di Roma. Gli assistenti saranno Di Liberatore e Cariolato, il quarto uomo Mazzoleni, gli arbitri addizionali Banti e Damato.
 
Supercoppa: 54.000 biglietti venduti - Il Responsabile della Biglietteria della S.S. Lazio, Angelo Cragnotti, ha fatto il punto sulla prevendita dei tagliandi per la sfida di Supercoppa ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7: "Siamo a 54.000 tagliandi venduti per la Supercoppa italiana. Domenica sera si può arrivare a 60.000 spettatori, vediamo se riusciamo a liberare altri posti in Tribuna Tevere. La Juventus ha ancora molti posti liberi in Distinti Sud e Tribuna Monte Mario". La Lega Calcio ha nel frattempo informato che sarà possibile acquistare i tagliandi anche il giorno stesso della gara e, sempre nel comunicato n. 25 del 16 agosto 2013, ha regolamentato l'avvicinamento allo stadio da parte delle due tifoserie.
 
Niente Supercoppa per Mauri - Stefano Mauri non giocherà la Supercoppa Italiana di domenica sera contro la Juventus: questa  l'unica vera decisione nei suoi confronti da parte della Corte di Giustizia Federale che su di lui (e sulla Lazio) ha sospeso il giudizio, emettendo "un'ordinanza interlocutoria", in attesa di poter approfondire alcune emergenze istruttorie. Gli elementi in possesso della Corte non hanno dunque permesso di decidere né per un inasprimento della pena (come da ricorso del procuratore federale Palazzi) né per il proscioglimento (come da ricorso di Mauri): "La C.G.F., riuniti i ricorsi nn. 2), 3) e 4) (ricorso della Lazio per l'ammenda di 40mila euro, ricorso di Mauri per i 6 mesi di squalifica in merito alla combine Lazio-Genoa e i ricorsi del Procuratore Palazzi nei confronti di squadra e giocatori ndr), sospesa ogni definitiva decisione in punto di rito e di merito, ritenuto che, allo stato degli atti, appare necessario approfondire alcune emergenze istruttorie, visto l’art. 34, comma, 4, C.G.S., dispone ulteriori attività di indagine e di accertamento, a cura di questa stessa Corte, anche mediante audizione personale dei soggetti di interesse, secondo apposito calendario e con garanzia del contraddittorio delle parti". Così recita il comunicato ufficiale sul sito della Figc (nei prossimi giorni saranno rese note le motivazioni).
A questo punto, data la squalifica in primo grado, Mauri domani sera non potrà essere in campo.
Nel corso del dibattimento di ieri il procuratore Palazzi aveva affermato che "ci sono riscontri che fotografano minuto per minuto la formalizzazione dell'illecito", e che "forse più avanti scopriremo perché Mauri vuole posticipare l'utilizzo della scheda al 13 maggio e non al 28 aprile"; ha quindi concluso che "è offensivo pensare che solo di fronte a pistole fumanti la giustizia sportiva possa affermare le responsabilità degli incolpati".
Le audizioni per approfondire la posizione di Mauri inizieranno a settembre.
Sono stati poi respinti i ricorsi del Procuratore Federale Stefano Palazzi e confermati i proscioglimenti nei confronti del Genoa e dei calciatori Benassi, Milanetto, Rosati e Zamperini . Respinti anche i ricorsi presentati dal Procuratore Federale avverso l’incongruità delle sanzioni inflitte nei confronti di Lecce e dei calciatori Ferrario e Zamperini. La Corte ha accolto in parte il ricorso di Cassano, annullando la sanzione inflitta per l’incontro Lecce-Lazio, e ha accolto altresì l’appello della Procura Federale in relazione alla gara Lazio-Genoa e, pertanto, ha rideterminato la sanzione inflitta ai sensi dell’art 7, commi 1,2,5 e 6 del Codice di Giustizia Sportiva, secondo il vincolo della continuazione con precedenti illeciti, in 6 mesi di squalifica.
 
Avv. Stagliano: Dalla Corte di Giustizia Federale una decisione inedita - In  merito alla pronuncia della Corte di Giustizia Federale è intervenuto, ai microfoni di Sky Sport 24, l'avv. Mario Stagliano, ex Vice capo dell'Ufficio Indagini della Federcalcio:  "Quello che è stato stabilito rientra nei poteri conferiti sia alla Commissione Disciplinare che alla Corte di Giustizia per quanto riguarda la giustizia sportiva - è stato il suo commento - Nel momento in cui lo ritiene opportuno, uno di questi organi può avvalersi di due possibilità: rimettersi alla Procura Federale o disporre essa stessa approfondimenti. Spesso altri organi  della giustizia sportiva si sono avvalsi di poteri istruttori, ricordo i giudici sportivi o gli organi di appello che magari per avere chiarimenti dall’arbitro sul referto hanno fatto approfondimenti istruttori. È capitato anche in sede di appello. Per quanto mi riguarda sono stato in Federcalcio dal 1993 al 2006 e non ricordo precedenti del genere in ambito di Corte di Giustizia. Comunque è previsto dal regolamento ed è corretto”. La vera differenza consiste nei tempi di formazione delle prove: “Sostanzialmente si trasforma in rito accusatorio (dove la prova si forma nell’ambito del procedimento sportivo) ciò che è da sempre un rito inquisitorio (la prova si forma prima del giudizio). Sotto questo profilo c’è un altro elemento di grossa novità, non per il Tnas che ha sempre ammesso prove e sentito parti in contraddittorio. Cosa che la procura federale invece non aveva mai fatto. I tempi? Non so quali prove possa acquisire la Corte Federale e quali persone ascoltare, se tesserati o non tesserati. Un non tesserato ad esempio non ha obbligo di parlare alla giustizia sportiva e i tempi potrebbero allungarsi”.
L’avvocato Stagliano è certo che la decisione della Corte di Giustizia non sia stata influenzata dalle recenti dichiarazioni del Gip di Cremona Di Martino: “Lo escludo. Le dichiarazioni di Di Martino non hanno influito sulle decisioni della Corte di Giustizia”. Comunque per ora si tratta di una decisione neutra: “Le ulteriori indagini sono finalizzate a determinare la portata del ricorso del procuratore federale. Altrimenti non credo che sarebbero inserite nuovi indagini della Corte. Ciò non significa che sia preclusa anche l’assoluzione”.

 


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