Battibeck - Sempre quei 3. Bobby, hobby e lobby

battibeckVe lo ricordate il Kaiser uscire imperioso dalla difesa, a testa alta schivare in dribbling le entrate sempre fuori tempo (che il tempo lo governava lui) degli avversari? Ricordate lo stile, l'elegante incedere, la superba tenacia con cui compiva gli stessi movimenti, anche con un braccio rotto al collo? Un giocatore talmente grande e archetipico da costringere il grande Heidegger, nemico della televisione, a scroccare lo schermo del vicino per andarlo a vedere.
Ve lo ricordate voi Gaetano?, ci risponderete voi ju29ri. Certo che sì, ma Scirea non si nomina invano.
Ci perdonerà il nostro graditissimo ospite, che ha scelto di celarsi dietro lo pseudonimo "Il Battitore Libero", se per presentarlo abbiamo scelto di paragonarlo al grande libero del Bayern Monaco, e non a un simbolo della nostra amata Signora.
D'altronde, tanto per farvi spremere un po' le meningi, il nostro uomo è un esempio di stile ed eleganza, che si districa con naturalezza tra etica ed estetica del pallone. E, da buon juventino, con un braccio rotto. Quello di Calciopoli. Per di più, dovrà schivare le nostre entratacce in scivolata, in pieno stile ju29ro, mostrando nobiltà e coraggio.
BattiBeck sarà, infatti, la nuova rubrica settimanale di ju29ro.com dedicata ai temi tecnici e politici dei sette giorni. Tematiche che saranno affrontate con un carteggio tra noi e il Battitore Libero, uno juventino stile Juve di grande notorietà, che come noi, ha scelto il suo nick e il suo avatar, per raccontare senza pregiudizio il calcio, visto da un bianconero d'eccezione.
Prima il nostro tackle, un invito alla riflessione sui temi scottanti emersi nei giorni precedenti; quindi il suo dribbling. O viceversa. Sarete voi a giudicare se riuscito o meno.
E' uno Ju29ro il nostro battitore libero? Non propriamente, anzi, su diverse questioni, non da ultima Calciopoli, la pensa in maniera differente da noi. Cantarcela e suonarcela non è nel nostro stile e questo vuole essere soprattutto uno spazio di confronto, una think tank di juventinità, che svisceri passato, presente e futuro della nostra passione e racconti modi diversi di intenderla.
Noi faremo il nostro, il battitore il suo. Reciproche provocazioni, punture velenosette, qualche morso. Il tutto in amicizia, ma senza risparmio di colpi. Come da sottotitolo, il battitore diffiderà di noi come un troiano davanti ai greci. Noi siamo da tempo pronti con un'intera mandria di cavalli di legno.


Non toccarmi quei 3 Gigli


Carissimo,
riparto dal tuo ultimo servo-verso: «La prossima volta mi aspetto che ci racconti perché ti stavano tanto sulle balle quei tre antipaticoni. Sei un tifoso della Juve, e come tale non puoi non aver goduto in quegli anni, soprattutto se li paragoniamo a questi.
Sei un uomo di esperienza, e non puoi non esserti reso conto che mai dei dirigenti juventini hanno tentato di taroccare una partita. Allora perché continuare a fingere che così fosse? Sempre che per farlo tu non debba travalicare le tue mansioni, ovviamente».
Ho il sospetto che tu mi confonda con un altro (capita anche a me con l’ultimo Buffon, figurati); in caso contrario, non mi avresti posto una domanda così banale, così scialba. Ma quando mai mi stavano sulle balle quei tre antipaticoni? Stavano sulle balle ad altri. Ribadisco: non sono la persona che pensi. A proposito. Domenica abbiamo giocato con il Chievo. Già. E Pellissier sembrava Attila. Bei tempi, ricordi?, quando si andava al Bentegodi, Pellissier segnava e la terna sbadigliava. Vuoi mettere quel coglione di Ranieri: non è manco riuscito a farsene «non vedere» uno, uno su tre. Vergogna! Aperta parentesi: ho fatto un gironei blog, non mi piace questo atteggiamento indulgente nei confronti di Claudio, e non mi piace, soprattutto, che abbiano chiuso Guantanamo proprio adesso: lo so che lo hai fatto apposta, ma è lì che i Ranieri dovrebbero essere deportati perché con Ibrahimovic titolare fisso sono solo a nove punti dalla squadra che schiera centravanti un Rossi qualsiasi (né Paolo né Giuseppe). Chiusa parentesi.
Io li adoravo, i tre martiri. Dove li trovi tre geni che fanno pagare alla Federazione le scorte, promuovendo gli autisti al rango di internazionali. Pagati (dagli altri) e impagabili (loro). Ti dirò di più: se non avessero esagerato, ho l’impressione che saresti ancora più tollerante con Ranieri, ma non si può avere tutto. Per tacere della barzelletta delle partite taroccate: hai ragione a denunciare il malpensare dei benpensanti; in fin dei conti, al massimo, facevano solo una «grigliatina» con i designatori, il vero illecito - questo sì, da serie B sparata - è lo scambio Cannavaro-Carini, adesso capisco perché uno, forse Qui, o era Quo?, aveva firmato un precontratto con Moratti.
Lungi da me l’idea che dare schede telefoniche ai designatori e a un padre di un arbitro in attività costituisca un reato sportivo così grave da giustificare sanzioni così pesanti. A coloro che lo sostengono, ti prego di girare uno strepitoso articolo di Piero Ostellino, in base al quale Qui, Quo e Qua sarebbero - giustamente - dirigenti di spicco nello sport Usa. Lui la chiama lobbying. Ma ti posso garantire - fidati - che i nostri lo facevano per hobbying, senza secondi o terzi fini. Un giorno, però, mi spiegherai con calma come hai potuto pensare che io potessi pensare che loro potessero pensare che qualcuno potesse pensare che condizionassero il campionato limitandosi a orientare le terne.
Qui, Quo e Qua sono dei santi che il nostro calcio non ha capito: a uno, addirittura, hanno ucciso l’anima. Capito? Ucciso l’anima a Qui (o era Qua?): così tenero, così indifeso, così braccato dalla altrui invidia. Un benefattore. Da altare della patria, altro che da Piazzale Loreto.
Scusa, ma mi sto commuovendo. Ci hanno tolto tre Gigli e ci hanno lasciato un mazzetto di Cobolli. Ringrazia: siamo in pubblico e con i gerundi devo andarci piano.
Il Battitore Libero

Ci è andata via la voce, abbiate pazienza.

Carissimo Battitore Libero,
la tua conversione all'ateismo non posso dire che mi faccia felice, ma mi garantisce che leggerai queste poche righe e risponderai senza pregiudizi religiosi.
Da uomini di mondo: quale che sia il giudizio sulla triade (lobbying od hobbying che sia), sappiamo che il passato non ritorna e che non serve indossare il lutto vedovile oltremisura, a rischio di imbarazzanti equivoci. Dopo un certo periodo infatti s'ignora se la signora soffra oppure s'offra.
Leggi quindi le domande che ti farò su un piano diverso, quello che dovrebbe riguardarci tutti come cittadini di questa Repubblica.
Non ti sarà sfuggito il silenzio di tutti i mezzi di informazione su questa questione: dicevano gli antichi "nullum crimen, nulla poena sine lege" e quel principio è stato coniugato in tutte le carte costituzionali, compresa la nostra, che annovera altresì le libertà di stampa e di manifestazione del pensiero (anche a mezzo stampa).
Nessuno può essere punito con una pena non prevista dalla legge e per un reato che non sia previsto dalla legge.
La prima domanda che ti faccio è cosa penseresti, se avessi consapevolezza che una società è stata condannata per un fatto che non era previsto e punito dalla legge, mi riferisco alla Juventus e alla legge sportiva, che, a differenza della legge penale, non prevedeva e quindi non puniva il così detto illecito associativo.
Cosa penseresti di quella condanna, del sistema di giustizia sportiva che l'ha consentita e della stampa che l'ha invocata, festeggiata e tuttora la celebra?
Ma siamo uomini di mondo e ti concedo che sarebbe inelegante appellarsi ad una carenza legislativa (solo successivamente colmata dal legislatore sportivo), quando per gli stessi fatti esponenti di quella società rischiano le severe pene della giustizia penale, previste per quell'illecito associativo che va sotto il nome di associazione per delinquere.
Come sicuramente sai, una piccola frazione di quel castello accusatorio, detto processo GEA, è finito malamente a Roma in primo grado, mentre la parte più cospicua, detta Moggiopoli o Calciopoli, va in onda tra poco a Napoli.
Cosa penseresti se, cadendo l'ipotesi del reato associativo anche a Napoli, improvvisamente avessi consapevolezza che la giustizia sportiva pronunciò quella condanna applicando una legge inesistente a fatti anch'essi inesistenti o non costituenti alcun illecito associativo?
Manifesteresti le stesse convinzioni distaccate e disincantate di ora?
Clodoveo

PUNTATE PRECEDENTI:
"Ju29ro con le inglesi, il Battitore contro le vedove."
"Battitorinho."
"Il ciclico ritorno delle telefonate."
"Clash of the titans: Trillo vs Il Battitore!"
"Il Mago sbotta, il Battitore sfotte."
"Il Battitore e Ju29ro si seppelliscono di risate"