Battibeck - Non vale: fai domande serie

battibeckVe lo ricordate il Kaiser uscire imperioso dalla difesa, a testa alta schivare in dribbling le entrate sempre fuori tempo (che il tempo lo governava lui) degli avversari? Ricordate lo stile, l'elegante incedere, la superba tenacia con cui compiva gli stessi movimenti, anche con un braccio rotto al collo? Un giocatore talmente grande e archetipico da costringere il grande Heidegger, nemico della televisione, a scroccare lo schermo del vicino per andarlo a vedere.
Ve lo ricordate voi Gaetano?, ci risponderete voi ju29ri. Certo che sì, ma Scirea non si nomina invano.
Ci perdonerà il nostro graditissimo ospite, che ha scelto di celarsi dietro lo pseudonimo "Il Battitore Libero", se per presentarlo abbiamo scelto di paragonarlo al grande libero del Bayern Monaco, e non a un simbolo della nostra amata Signora.
D'altronde, tanto per farvi spremere un po' le meningi, il nostro uomo è un esempio di stile ed eleganza, che si districa con naturalezza tra etica ed estetica del pallone. E, da buon juventino, con un braccio rotto. Quello di Calciopoli. Per di più, dovrà schivare le nostre entratacce in scivolata, in pieno stile ju29ro, mostrando nobiltà e coraggio.
BattiBeck sarà, infatti, la nuova rubrica settimanale di ju29ro.com dedicata ai temi tecnici e politici dei sette giorni. Tematiche che saranno affrontate con un carteggio tra noi e il Battitore Libero, uno juventino stile Juve di grande notorietà, che come noi, ha scelto il suo nick e il suo avatar, per raccontare senza pregiudizio il calcio, visto da un bianconero d'eccezione.
Prima il nostro tackle, un invito alla riflessione sui temi scottanti emersi nei giorni precedenti; quindi il suo dribbling. O viceversa. Sarete voi a giudicare se riuscito o meno.
E' uno Ju29ro il nostro battitore libero? Non propriamente, anzi, su diverse questioni, non da ultima Calciopoli, la pensa in maniera differente da noi. Cantarcela e suonarcela non è nel nostro stile e questo vuole essere soprattutto uno spazio di confronto, una think tank di juventinità, che svisceri passato, presente e futuro della nostra passione e racconti modi diversi di intenderla.
Noi faremo il nostro, il battitore il suo. Reciproche provocazioni, punture velenosette, qualche morso. Il tutto in amicizia, ma senza risparmio di colpi. Come da sottotitolo, il battitore diffiderà di noi come un troiano davanti ai greci. Noi siamo da tempo pronti con un'intera mandria di cavalli di legno.


Non vale: fai domande serie

Carissimo,
il tema che sollevi non indulge all’ironia. Scrivi: «Nessuno può essere punito con una pena non prevista dalla legge per un reato che non sia previsto dalla legge».
Risposta: certo che no. D’accordissimo con te. Ma ho il forte dubbio che sia il caso della Juventus, di «quella» Juventus. Perché conosco i miei polli, perché ho letto le carte, processuali e federali. Sia chiaro: non sono depositario del verbo come, viceversa, millantano molti di coloro che, su Calciopoli, la pensano in maniera diversa.
La madre di tutte le porcate non era telefonare ai designatori: sarebbe stato elegante non disturbarne i ruttini (di qui l’integrazione del regolamento cui ti riferisci), ma così facevan molti. La linea di confine era, e rimane, legata e segnata dai contenuti. Sorrido quando qualcuno salta su e si chiede, candido, «ma come si fa a tentare di condizionare un campionato senza condizionare la classifica»? Semplice, si fa così: io Battitore Libero ho un punto in meno della squadra di Clodoveo, ultima giornata, la squadra di Clodoveo pareggia, se vinco lo scudetto è mio, liscio e condiziono l’arbitro che mi concede tre rigori dubbi, i miei giocatori li sbagliano tutti e tre, finisce zero a zero, finisce, soprattutto, con la classifica «vergine» e la squadra di Clodoveo campione. Obiezione: ma cosa cavolo c’azzecca la Triade?
Calma: dai rigori scendi ai consigli, dai consigli alle composizioni delle griglie, all’uso di cartellini (non preventivo: discriminato) e avrai un quadro non proprio così astratto, se solo saprai leggerne i colori.
Apparentemente, tutto regolare. Apparentemente. Altro esempio: ricorderai, nel corso di Catania-Torino dell’andata, i pantaloncini abbassati di Gianvito Plasmati sulla punizione di Mascara: abbassati allo scopo di confondere il portiere e i difensori granata.
L’arbitro non se ne accorse. E, quindi, lo «spogliarellista» se la cavò a buonissimo mercato. Qualora se ne fosse accorto, il direttore di gara avrebbe segnalato nel suo rapporto il gesto anti-sportivo, e Plasmati sarebbe stato sanzionato dal giudice (un’ammonizione, una multa) anche in assenza di richiami, ufficiali e dettagliati, all’atto materiale del calarsi le brache: nel redigere le tavole della legge, i padri fondatori, mica potevano immaginare che nel calcio del terzo millennio la gamma dell’anti-sportività avvrebbe coinvolto l’uso e abuso della mutanda.
Ecco: tu, voi, date più importanza all’aggettivo (strutturale, ambientale); io do più importanza al sostantivo
(illecito). Quanto al processo di Napoli, sono molto curioso. In ambito Gea, non ci voleva né Aladino né la sua lampada per capire che il castello di sabbia dell’associazione a delinquere sarebbe caduto. Sul
fronte parte-nopeo e parte-noialtri, aspetto a pronunciarmi. Credo che smontare la frode sportiva sarà più complicato che non smantellare il reato associativo.
Concludi ponendomi una serie di domande. Cosa penserei se eccetera eccetera. Mi meraviglio di te. Non ho - ripeto: a differenza di molti che infestano il web - la presunzione di essere un rubinetto di certezze. Se a Napoli venisse fuori che i giudici sportivi hanno barato, sarei il primo a riconoscerlo. Per chi mi hai preso: per un «partitopresista»? Mai ragionato a scheda fissa: al massimo, sulle schede.
Il Battitore Libero


Polli, polli, fortissimamente polli!

Caro Battitore,
tu dici che conosci i tuoi polli, quindi ritieni che, a prescindere da qualunque altra considerazione, Moggi e Giraudo siano potenziali attori sleali.
Poi dici di aver letto le carte, processuali e federali, e quindi ritieni che dalla lettura di "quelle carte" si possa trovare sostegno alla tua convinzione di colpevolezza.
Inutile dire che nel primo caso mi pare un atteggiamento forcaiolo e prevenuto; nel secondo invece debbo farti i complimenti. I complimenti, certo.
Perchè è proprio dalla lettura delle carte che lo stesso San Dulli aveva escluso gli illeciti. Mi dirai che nel luglio 2006 non si aveva ancora notizia delle schede SIM.
FALSO. Gli inquirenti ne erano già al corrente e ne parlano chiaramente nelle "carte" che tu dici di avere letto.
E poi ci sono i fatti, quelli che dovresti spiegare, al di la delle tue convinzioni e delle tue frequentazioni a pranzo con personaggi un pò volubili nelle loro dichiarazioni!
Ad esempio, a proposito di schede SIM, l'accusa parla di un certo numero di arbitri beneficiari di tali schede da parte di Moggi. Quello che non dice l'accusa però è come mai con questi arbitri la Juventus fa complessivamente meno punti rispetto alle partite arbitrate dagli arbitri "senza schede"??
Tu parli di consigli sulle griglie, ma evidentemente le carte le hai lette male, e le telefonate le hai ascoltate peggio, in quanto ci sono le prove che alla composizione delle griglie partecipavano anche altri personaggi usciti immacolati da Calciopoli.
Tu parli infine di cartellini preventivi e anche in questo caso devo dire che sei stato distratto: vatti a controllare, ad esempio, le partite delle avversarie del Milan nel turno precedente e scoprirai effetti speciali e colori ultravivaci, proprio quelli da te citati e nominati.
Apparentemente tutto IRREGOLARE, apparentemente.
Tu dici di guardare il sostantivo, io invece ti consiglio di guardare il verbo. Il tuo esercizio di analisi logica è sterile se non metti il verbo. Il verbo DIFENDERSI.
Se spari per legittima difesa, non ti condannano all'ergastolo. Invece di guardare quello che alcuni possono aver fatto, dovresti invece concentrarti sul perchè lo hanno fatto. E non ti dovrebbe essere difficile avere il quadro completo della situazione, dall'alto della tua esperienza e dei tuoi contatti "privilegiati", a meno che, per purezza, non ti riesca più facile sentire "solo" la campana a te più cara.
Chiediti il perchè, anzichè crogiolarti sul come e quando. Il mondo può apparire molto diverso a seconda dei punti di osservazione. E la mia impressione è che tu negli ultimi tre anni abbia impugnato il binocolo a fuoco fisso. Non me lo aspettavo da te, che quando ti ho conosciuto parlavi di "guerra tra bande". E allora spiegami, se una banda era la Triade, di grazia, la guerra contro chi la combatteva? Eppure è proprio leggendo quelle carte che tu citi che noi abbiamo conferma della guerra tra bande.
Possibile che ce ne siamo accorti solo noi? Possibile che solo per la Triade il principio di legittima difesa non debba valere?
Non prendiamoci in giro. La storia del calcio degli ultimi 15 anni non ha bisogno di specchi su cui arrampicarsi. E' tutto chiaro, chiarissimo.
Se qualcuno spara con i cannoni è inutile immolarsi con la baionetta.
Perchè non tentare, per una volta, di cambiare il punto di osservazione ed evitare di farsi condizionare dai pregiudizi?
Se Carraro è immacolato, perchè Moggi deve essere il "pollo" che tu dici di conoscere?
Dominiobianconero

PUNTATE PRECEDENTI:
"Ju29ro con le inglesi, il Battitore contro le vedove."
"Battitorinho."
"Il ciclico ritorno delle telefonate."
"Clash of the titans: Trillo vs Il Battitore!"
"Il Mago sbotta, il Battitore sfotte."
"Il Battitore e Ju29ro si seppelliscono di risate"
"Sempre quei 3. Bobby, hobby e lobby."