Battibeck - Espiatori

battibeckAbbasso il tiro a Ranieri

Carissimo,
no e poi no: non mi sento un moralista. Era già successo che, per cori razzisti, si chiudesse uno stadio. Se non mi credi, rivolgiti al Verona. E quanto alla diversità di trattamento - Balotelli sì, Muntari no - ripresa anche da Piero Ostellino sul «Corriere della Sera», diversità che farebbe cadere il concetto di razzismo, ribadisco il mio dissenso: per la proprietà transitiva, se fra due persone decidessi di ucciderne una sola, non sarei un assassino. Ti sembra possibile?
Adesso, però, apriamo un altro fronte. Il tiro a Ranieri. Ho televisto Reggina-Juventus. Chissà perché ho pensato a Ibrahimovic: mamma mia!
Difficile giocare peggio. In pratica, ci siamo «dimessi» dal campionato il 21 marzo scorso, quando le suonammo alla Roma. Dopo la sosta, un disastro. Scavalcati dal Milan, eliminati dalla Lazio in Coppa Italia.
L’allenatore è diventato il capro espiatorio. Come Luciano Moggi in Calciopoli. Per Moggi, vi sollevaste. Per Ranieri, no: troppo comodo.
Nei miei pronostici d’agosto, avevo collocato la Juventus, «questa» Juventus, al terzo posto, dietro le milanesi. Perché capisco di calcio? Perché? Mi conforta il parere di Moggi (ebbene sì), che la pensa come me: prendersela con il tecnico è esercizio da qualunquisti. Un aziendalista, certo: ma non più di Ancelotti. E dimmi: forse che gioca meglio l’Inter di Mourinho? Prendi Ibrahimovic e riportalo a casa: anche se manca la controprova, scommetterei sul fatto che la classifica sarebbe rovesciata. E se non proprio capovolta, quasi.
Dici: non ci ha dato un gioco. Scusa, ma fino a metà marzo ne avevamo vinte cinque di fila, e il Milan, a dicembre, lo avevamo sbranato. Senza Kakà, d’accordo, ma in materia di infortuni non è certo Galliani che può scagliare la prima pietra (o il primo adduttore). Lo so, le squadre di Ranieri graffiano ma non mordono, e se invece di Xabi Alonso prendi Poulsen finiscono anche di graffiare. Poteva fare meglio sul piano estetico (forse) ma non di più a livello di punti. Sono con te, viceversa, quando sferzi la dirigenza. Quel Blanc doppio e di conseguenza ambiguo (amministratore delegato, direttore generale), quel Lippi eterno «gufo», prima di Donadoni e oggi di Ranieri. I Cobolli, i Gigli, i Secco e i Montali so che vi eccitano ma non mi interessano.
Pura chincaglieria. Dai birbanti competenti siamo passati ai probi incompetenti. Che sfiga!
Fidati, l’allenatore è l’ultimo problema. Hai presente cosa combinò Sacchi all’Atletico Madrid? Non riformò certo il calcio come aveva fatto al Milan, con i tre olandesi e il meglio della gioventù italiana. Molti hanno perso la testa per Conte e Gasperini, «inventori» di Bari e Genoa. Vuoi mettere le pressioni delle loro piazze con quelle che affligge il mister di una Juventus costretta a inseguire il suo passato? L’importante è non menare il torrone. Inutile allagare i Blog di lacrime di squalo o di coccodrillo. Su la testa, siamo la Juve. Carissimo, rimboccati le maniche e a quei vigliacchi che quando la Juve vinceva il merito era dei «tutor» e quando perde la colpa è di Ranieri, ricorda che il vero juventino non piange mai. Ringhia, discute, combatte. Ma detesta i capri espiatori.
Il Battitore Libero

Senza AD, di che discutiamo?

Caro Battitore Libero,
lungi da me schierarmi con i beceri dell'ululato, che te lo dico a fare.
Spiace solo che, come per i morti che quasi sempre diventano santi, se una testa di cazzo è colored, quasi sempre si finisca col vederne solo la testa, senza scoprir se è vero quanto si dice intorno ai... neri. E ti prego di passarmi il politically incorrect.
Tieni conto che, sempre per la proprietà transitiva, chi fra un sacco di squadre col telefono sempre in mano ha deciso di ucciderne una sola non viene affatto considerato un assassino, anzi.
Ma lasciamo perdere gli ululati e occupiamoci dei soavi falsetti del cantante prestato alla panchina, quel Ranieri che difendi a spada tratta. Capro espiatorio un corno. Mica li ho avuti per le mani io i giocatori degli oltre sessanta infortuni stagionali, e non stiamo parlando di gente finita in infermeria stramazzando a terra dalla moto (per quello abbiamo Alessio Secco e ce ne cresce), ma quasi sempre di grane muscolari. Come se una Formula 3 (3, come terzi in classifica) grippasse un motore dietro l'altro, non certo sfumature. Ah già, non ci pensavo: da quando non ci si abbevera più al Korova Milk Bar del professor Ventrone, si vede che siamo tornati sulla terra (se non ci credi chiedi lumi a Giacomo Crosa, TG5 delle 13.00 di ieri). Senza contare il talento nel ciccare la formazione anche quando il convento qualcosa di decente lo passava, vedi semifinale di coppa Italia contro la Lazio. Del gioco, francamente, me ne infischio. La Juve di Capello era brutta quanto un colpo, ma alla fine lo scalpo degli avversari lo portavamo a casa noi. E' vero, Ranieri è un aziendalista come Ancelotti, ma vuoi mica mettere il palmarès di Carletto con il palmanulla di Claudio? Che poi tu capisca di calcio è fuori discussione, ma se mi dici che il signor Tizio non finirà il Tour perché ha poca gamba, e poi quello muore giù da un dirupo a tre tappe dalla fine quando era secondo con dieci minuti di vantaggio sul terzo, la verità me la racconti un po' à la carte. E' troppo comodo, con o senza il conforto di Moggi. In fondo anche lui, intercettazioni alla mano, qualche sciocchezza può capitare che la dica.
Infine ti prego: smettila con Ibrahimovic. Quelli di via Durini mica se lo sono ritrovato in casa per un colpo di culo alla roulette, o mi sono (ti sei) perso qualcosa? E' troppo comodo dire che non ti importa della chincaglieria. Guarda che sono stati proprio loro a regalarlo all'Inter. O no? Non per essere bastian contrario ad ogni costo, ma io con quel francese non riesco a prendermela più di tanto. Ammesso che sia bravo a far di conto, per me può rimanere finché vuole. E francamente mi stupisce che tu, in un’immaginaria battuta di caccia al colpevole, lasci scappare in blocco la chincaglieria trasformando il solo Blòn in selvaggina. Oppure quando si tratta di sparare al bersaglio grosso ti si accorcia il braccino? E allora vado avanti io, che forse a te scappa da ridere. Il problema della Juventus è la mancanza dell’AD. Ma non inteso come amministratore delegato. La A di Avvocato e la D di Dottore. Quel ragazzo dall’aria così snob, che se non fosse perché... mi verrebbe da pensare sia interista. Urge un’iniezione massiccia di juventinità. Di gobbaggine feroce. Magari, tanto per dirne una, a cominciare da uno dei più grandi juventini viventi, che Calciopoli non ha nemmeno sfiorato di striscio ma che qualcuno ha deciso di accantonare nello sgabuzzino come un appestato per fare spazio a mezze figure senza arte né parte.
“Il vero juventino ringhia, discute, combatte, ma detesta i capri espiatori”, dici. Non per vantarmi, ma con noi sfondi una porta aperta. Prova a dirlo a Zaccone. E alla chincaglieria, nipotino snob compreso. Sono convinto che ti si aprirà un mondo.

PUNTATE PRECEDENTI:
"Ju29ro con le inglesi, il Battitore contro le vedove."
"Battitorinho."
"Il ciclico ritorno delle telefonate."
"Clash of the titans: Trillo vs Il Battitore!"
"Il Mago sbotta, il Battitore sfotte."
"Il Battitore e Ju29ro si seppelliscono di risate"
"Sempre quei 3: Bobby, Hobby e Lobby"
"Non vale: fai domande serie."
"La peggio Juventus"