Battibeck - Il loggione del Moggione

battibeckCi mancava pure Moggi-Moggi

Carissimo,
ero ubriaco o ho letto che, nel corso della partita con il Lecce, brillantemente pareggiata nonostante l’ennesima pugnalata del Palazzo (ci ha obbligato a riaprire le porte e così abbiamo fatto tredici; tredici gol al passivo in sei partite), i bruti bivaccanti nella curva Scirea (scusali, Gaetano) hanno invocato, «a più riprese», quel nome lì, Luciano, e quel cognome là, Moggi? Temo di aver letto bene, perché la notizia era riportata non soltanto dalla Busiarda ma anche dagli altri quotidiani, compresa la tua amatissima Gazzetta.
Capisco la frustrazione, comprendo lo sbalordimento per non aver battuto Chievo, Reggina e Lecce pur avendo realizzato sette reti, mi immedesimo nel calo di zuccheri che accompagna il rapporto con i nuovi padroncini, ma rimpiangere colui che, per delirio di onnipotenza, ci ha condannati all’onta della serie B mi sembra, francamente, troppo. Ho paura che il tifoso juventino stia perdendo il rispetto di sé e la misura della storia. Lo so, carissimo: ai tempi della Triade, il gol di Konan sarebbe stato (giustamente) annullato e Konan ammonito per aver tirato dopo il fischio. Siamo tutti figli di papà Avvocato e zio Umberto, non abbiamo mai fatto una coda o pagato una bolletta in vita nostra (ti prego: è una metafora, non dirmi che mi stavi prendendo sul serio), e per questo quel terzo posto che fino alla (ri)scoperta del telefono era l’obiettivo massimo di Moratti ci fa schifo.
Ma Moggi no. Basta. Non è colpa tua, ma nemmeno mia, se dopo averci dato tanto ha deciso di darci troppo: e a quali condizioni, lo sai bene (perché hai studiato, ti conosco). Basta. Sul serio. Sono d’accordo con te quando scrivi e sostieni che la serie B non può fare da tappo alle ambizioni e da alibi alle delusioni, però in B ci siamo finiti per merito di G & M, che purtroppo non è una marca di whisky. E allora, per favore, smettila, e la smettano, di onorare ex post la carriera di un dirigente che ha siliconato il nostro albo d’oro ma amputato la nostra storia.
C’è stato un dopo-Boniperti (in piedi anche tu, per favore), possibile che non debba esistere un dopo-Moggi? Il dramma è che i tuoi migliori alleati sono il megafono di Cobolli Strilli e le mattane tridentine di Claudio Vattene Ranieri: l’ho scritto come lo scrive Paolo De Paola, su «Tuttosport», versione Gene Gnocchi. Quel Secco così azzimato e pulitino fa tenerezza anche a me, non credere, e il cipiglio di Blanc non mi eccita per niente. Pure al sottoscritto gli Agnellini sembrano, rispetto agli Agnelloni, esili burattinai che hanno sbagliato burattini, ma Moggi no, per Brio! Più che il core business detesto il business dei cori, e quello pro Lucianone mi ha dato proprio fastidio. Tutta colpa dell'idea societaria di presentare il ricorso contro le porte (finalmente) chiuse. A proposito: fra le scartoffie che spurgano dal web mi è arrivato un decalogo che, come nono comandamento, sollecita di «ripristinare la memoria» in onore della Triade e irride l’avvocato Zaccone, colui che dalla serie C a meno sei (richiesta del pubblico ministero) ci ha riportati in B a meno nove.
Questa è l’Italia, carissimo. In parole povere, dovrei celebrare gli architetti della retrocessione, i fautori de «il fine giustifica i mezzi», i «terroristi» granata che, facendosi esplodere dentro la Juventus, hanno fatto vincere lo scudetto all’Inter. Ma per favore!
Il Battitore Libero

Si stava meglio quando si stava meglio.

Caro Battitore Libero,
non eri affatto ubriaco. Hai letto benissimo. Però devi esserlo stato a lungo, ubriaco, tra il 2006 e ieri mattina prima di sfogliare i quotidiani, e ti spiego il perché. Ammesso e non concesso che Moggi in quelle 100.000 telefonate ci avesse infilato lo straccio di un solo illecito da retrocessione, il kamikaze granata Giraudo, come lo definisci tu, in tutta quella storia non ci ha infilato proprio un bel niente. E se non lo sai ancora, dopo tre anni, significa che tu, al contrario nostro, non studi affatto.
Rivuoi la Juventus di Boniperti (stai seduto, sennò finisce che da in piedi ti tocca dissociarti da sette scudetti, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa Europea, due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia (più spiccioli) conquistati in quei dodici luridissimi anni)? Allora prima vedi di scongelare l'Avvocato dal freezer e convincilo a spendere, a fondo perduto, qualche centinaio di milioni di euro nei prossimi dieci anni, esattamente come faceva prima, durante e (ancora per poco) subito dopo gli anni d'oro di Zoff-Gentile-Cabrini e, viva i bilanci a posto, Boniperti.
Nel caso non ti riuscisse di scongelare cotanto nonno di copoco erede o, comunque, la risposta fosse negativa, farai bene a prendere in considerazione il fatto che la speranza di poter avere in fretta un nuovo terrorista (granata, celeste, ciclamino o anche a pois, chi se ne fotte) non andrebbe vissuta come un'idea di cui vergognarsi, bensì come una benedizione da bramare più di un 6-1 a San Siro contro il Milan (a proposito: se è vero che la vendetta va consumata fredda, domenica sera non ti scordare la maglia della salute).
Altrimenti continua a sognare di rimetterti a tavola con il tuo bel tovagliolino di seta avorio e le posate d'argento, mentre gli altri continueranno a ruttare, scoreggiare e scaccolarsi i piedi (passami i francesismi, sono sicuro che anche monsieur Blanc approverebbe) prendendoti a ceffoni ogni qualvolta tenterai di allungare le manine verso il buffet. E vinceranno, mentre tu (cioè noi) con il nostro ridente savoir faire, faremo ridere il mondo.
Trillo



PUNTATE PRECEDENTI:
"Ju29ro con le inglesi, il Battitore contro le vedove."
"Battitorinho."
"Il ciclico ritorno delle telefonate."
"Clash of the titans: Trillo vs Il Battitore!"
"Il Mago sbotta, il Battitore sfotte."
"Il Battitore e Ju29ro si seppelliscono di risate"
"Sempre quei 3: Bobby, Hobby e Lobby"
"Non vale: fai domande serie."
"La peggio Juventus"
"Espiatori."